Pittura Sumi-e


Pittura Sumi-e

Pittura Sumi-e
Di origine cinese, questa pratica della pittura all’inchiostro di china chiamata sumi-e, è stata introdotta in Giappone da monaci zen più di cinque secoli fa.

Il termine giapponese “SUMI” significa inchiostro nero, “E” invece significa pittura ed indica una delle forme d’arte in cui i soggetti sono dipinti con l’inchiostro nero in gradazioni variabili dal nero puro a tutte le sfumature che si possono ottenere diluendolo con l’acqua.

Questo non vuol dire però che ogni cosa dipinta così possa meritare il nome di sumi-e.

Il vero sumi-e deve rispondere a determinate caratteristiche tipiche, come ad esempio la sobrietà e la spontaneità che vanno direttamente a colpire la sensibilità dello spettatore.

Il “sumi-e” è un metodo di pittura basato sull’apprendimento pratico a diretto contatto regolare con il maestro, ripetendo dei modelli tracciati dallo stesso oppure presi dai trattati classici.

Nella pittura sumi-e la natura assume un significato simbolico; per esempio il bambù significa amicizia perenne e longevità. Esso rappresenta la flessibilità radicata nella forza. Richiama ad un atteggiamento interiore di grande duttilità che rende l’uomo forte poiché, proprio come il bambù, di fronte agli eventi della vita non si oppone al cambiamento ma fluisce con esso e vi si adatta. Egli come il bambù, è “verde in tutte le stagioni”, che significa mantenersi intimi ed equilibrati anche nel mutamento delle stagioni e delle fasi della vita.

Orchidea, bambù, susino e crisantemo rappresentano il qi o l’energia vitale delle quattro stagioni e delle quattro età dell’’uomo e sono considerati i “quattro nobili”.

All’interno del festival vi sarà un laboratorio permanente di pittura sumi-e, gratuito ed aperto a tutti dove potrete provare questo straordinario metodo di pittura e realizzare la vostra canna di bambù.

sumi-e